Italiani e arte … come noi non c’è nessuno.

In tempi poco “confortevoli” come questi fa bene al cuore e allo spirito ricordare che ci sono, per noi italiani, competenze ed espressioni artigianali, artistiche e culturali dove siamo stati e continuiamo ad essere i più grandi.

Per chi volesse prolungare il tempo da dedicare ad attività di crescita e svago tipiche di questi giorni di festa, consigliamo di non perdersi la mostra “Piero Tosi. Esercizi sulla bellezza: gli anni del CSC 1988 – 2016”, in corso fino al 20 gennaio al Palazzo delle Esposizioni di Roma.

Toscano di nascita, Piero Tosi è stato uno dei più straordinari creatori di costumi per il cinema, per il teatro, per l’opera lirica e per la televisione.

Il suo genio creativo, le sue grandi doti di divulgatore della storia del costume sono riconosciute in tutto il mondo, come testimoniano l’Oscar alla carriera ricevuto nel 2013 e le precedenti cinque candidature per film quali “Il Gattopardo”, “Morte a Venezia”, “Ludwig”, “Il vizietto” e “La Traviata”.

Ma Tosi è da sempre un artista generoso innamorato del lavoro di squadra, il che l’ha reso un insegnante straordinario. Questa mostra racconta i 28 anni trascorsi al Centro Sperimentale di Cinematografia a formare nuovi talenti.

Vengono ripercorsi e documentati così, attraverso interviste e filmati, i laboratori e le lezioni dove gli allievi sono coinvolti attivamente nella creazione di un costume: dai particolari della costruzione dell’abito, al trucco, alle parrucche (con la collaborazione di altre grandi realtà come la sartoria Tirelli, Rocchetti & Rocchetti, Pompei calzature).

Lo stesso coinvolgimento vede partecipi gli attori ai quali il costume indossato evoca gesti e movenze in armonia con questo.

La cura del particolare, la documentazione e la preparazione culturale, la maestria propria di un artigianato “artistico” di cui solo noi siamo grandi depositari per tradizione, sono peculiarità uniche a cui nessuna tecnologia, per quanto avanzata, potrà mai aspirare.

Si scopre così come la creatività, nel nostro Paese, sia ancora legata al concetto di “bottega” dove un artista come Tosi riesce ad esprimere e condividere tutte le sfaccettature del suo immenso talento con una passione che gli fa dire “Se l’avessi immaginato prima non avrei mai fatto il costumista, avrei fatto l’insegnante”.

Per info: https://www.palazzoesposizioni.it/mostra/piero-tosi-esercizi-sulla-bellezza-gli-anni-del-csc-1988-2016