Lo shodō e l’energia vitale

Con il termine shodō, letteralmente “via della scrittura”, si indica in Giappone l’arte della calligrafia. Di recente, al mercatino annuale della Scuola Giapponese di Roma, ho potuto assistere a questa arte: due esperti calligrafi giapponesi, con gesti sapienti e un morbido pennello, tracciavano gli eleganti ideogrammi, con l’inchiostro di china, su carta bianca o colorata. Vederli lavorare è davvero un’esperienza affascinante. Mi sono documentata un po’ in rete e sul sito http://www.shodo.it/introduzione/shodo-la-via-della-scrittura/ ho appreso che lo shodō è un vero e proprio percorso che mira, attraverso l’esercizio costante e l’acquisizione della tecnica, a “un affinamento interiore dell’individuo”. L’azione del pennello trasforma in segni grafici i gesti del calligrafo, gli ideogrammi realizzati contengono quindi energia vitale, è il gesto fisico che si fa segno! Che scoperta, direte voi! Anche nella scrittura e nel disegno in genere avviene la stessa cosa. É vero, ma nella nostra società occidentale siamo tutti protesi verso il risultato finale. Il prodotto, disegno o testo scritto che sia, è il nostro unico obiettivo. Dimentichiamo così quanto anche il gesto stesso, il movimento, sia in realtà una forma espressiva, un vero e reale passaggio di energia, da noi stessi al foglio di carta.